
Mi chiamo Arianna Maldini. Ho 19 anni e sono nata a Rimini. Ho iniziato a danzare presso la scuola di danza Aulos di Marilena Salvatore, poi partecipando e vincendo il concorso di Civitanova Marche nel maggio 2009 mi hanno offerto una borsa di studio completa per un anno alla Accademia Teatro Alla Scala di Milano. Qui ho frequentato per 4 anni l’Accademia. A Milano ho appreso le prime basi di danza professionistiche imparando la disciplina ed il rigore a cui ci si deve attenere in questo mondo.
Partecipando ad un stage estivo presso l’Ateneo Danza di Forlì, in cui erano presenti diversi insegnati internazionali, ho conosciuto la direttrice Stefania Sansavini che mi ha messo in contatto con la Royal Ballet School per potere partecipare alla audizione di ingresso.
Sinceramente non mi dimenticherò mai quei giorni, perchè nel giro di poche ore ho dovuto decidere assieme ai miei genitori se andare o meno a Londra.
Sono partita con mio padre di mercoledì mattina, il mercoledì pomeriggio ho superato la varie fasi dell’audizione e giovedì mattina eravamo già a Rimini in attesa dell’esito dell’esame sostenuto, che è arrivato due giorni dopo.
É stata una esperienza indimenticabile, andare in una città estera in cui non ero mai andata; mentre raggiungevo l’accademia ho incontrato per strada Svetlana Zakharova una delle più famose etoile al mondo, che la sera avrebbe tenuto uno spettacolo proprio alla Royal Ballet. Forse è stato un segno del destino, ma mi sono resa conto subito che aria si respirava a Londra e guardandomi attorno ho notato come l’arte della danza e spettacolo è importante in questa grande città.
Ho iniziato il primo anno della Upper School ed ora, a luglio di tre anni dopo, mi diplomo.
L’anno scorso ho partecipato ad un concorso interno di coreografia (Ursula Moreton Competition) che ho vinto con grande soddisfazione e tanti elogi da parte dei miei insegnanti e direttori.
La soddisfazione più grande l’ho avuta qualche mese fa, quando il Direttore del corpo di ballo della Royal Ballet (Kevin O’Hore) mi ha chiamata offrendomi un contratto come ballerina professionista. Ovviamente questo è il sogno di tutti i ballerini che frequentano l’ Upper School, ma solamente a quattro di noi ha dato questa possibilità. Sono contentissima di aver raggiunto questo mio primo obbiettivo!
Quale è il tuo primo ricordo legato alla danza?
La prima volta che ho messo i piedi in una sala di danza avevo 6 anni. Solo l’idea di indossare un body di danza, le scarpette e dover fare uno chignon già mi entusiasmava. Quello che mi ricordo é che il primo giorno, l’insegnante mi chiese di improvvisare ballando su un brano musicale classico. Anche se non conoscevo nessun passo di danza classica, la musica mi ha spinto ad iniziare a muovermi senza quasi che mi accorgessi con il risultato che alla fine dell’esercizio, la maestra era già stupita delle mie capacità.
Quando hai capito che la danza rappresentava per te la strada giusta?
All’inizio, quando frequentavo le lezioni nella mia scuola locale, ritenevo la danza solo come un hobby e come passare il tempo con le mie amiche. Quando poi ho fatto la scelta di trasferirmi all’Accademia del Teatro alla Scala a Milano, ho capito che danza sarebbe stato quello che avrei fatto nel futuro come lavoro. Mi ricordo ancora che dopo aver visto il balletto di Giselle al Teatro Alla Scala per la prima volta, rimasi incantata e sempre piú convinta che la danza era la strada giusta per me.
Quale è il tuo primo pensiero quando pensi alla danza?
Fin da piccola a malapena camminavo e già mi muovevo a suon di musica, questo oltre avermelo raccontato i miei genitori l’ho potuto vedere con i miei occhi attraverso i numerosi video che mi hanno fatto. Ogni serata in compagnia di amici e parenti finiva sempre con una mia esibizione. La musica per me è fondamentale, è qualcosa che fa scattare dentro di me la passione e l’amore che ho per la danza.
Quale ruolo sogni di interpretare? Cosa lo rendee speciale?
Un ruolo che vorrei assolutamente interpretare è il Lago Dei Cigni. Fin da piccola l’ho sempre amato, ma diventando più grande e matura ho realizzato quanto sarebbe entusiasmante e interessante interpretare due ruoli con caratteri completamente opposti come il Cigno Bianco e il Cigno Nero. E’ Grazie a questo che lo ritengo un ruolo speciale.
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